venerdì 14 marzo 2014

BLUSH MANIA: I BLUSH IN POLVERE

Ciao Ragazze/i,

in questo secondo post dedicato ai blush vi parlo di quelli più comuni, ovvero dei blush in polvere.
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Di gran tendenza negli anni ’80, quelli che una volta erano chiamati “fard” e che ora vengono chiamati “blush”, sono sempre stati un elemento essenziale del make-up di ogni donna per dare ad ogni una di noi quell'aspetto sano anche nelle giornate più cupe.
I blush in polvere, normalmente si presentano in cialda, da prelevare con il pennello, ma in commercio esistono anche dei blush che non sono stati compattati, e che quindi risultano in polvere libera.
Questo tipo di blush risulta quello più facile sia da applicare che da sfumare anche se molto spesso la durata può risultare scarsa se non si provvede ad applicare un prodotto cremoso sotto perché la polvere tende a “volare via”.
I colori in commercio sono i più disparati, dai colori più tenui e sobri a quelli più accesi, e anche i finish sono molto diversi tra loro, infatti ci sono quelli completamente opachi, quelli shimmer con qualche brillantino (adatti solo alle ragazze più giovani o per qualche occasione limitatamente, però, alle ore serali) oppure esistono quelli ad effetto traslucido che risultano luminosi.

I blush in polvere sono adatti a quasi tutti i tipi di pelle e, se usati con una base cremosa, possono essere utilizzati anche sulle pelli più secche evitando così di mettere in evidenza eventuali screpolature.
I pennelli che possono essere utilizzati per la stesura di questi blush sono quelli “a lingua di gatto” adatti ad una stesura più precisa ed intensa, mentre per un’applicazione più leggera e sfumata sono adatti pennelli con setole meno fitte e sezione più ampia.

Ci vediamo al prossimo post
XOXO

Apotta

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